giovedì 28 luglio 2011

Space Invaders !11!!!!eleven!!!undici!! ( part two )

- La telecamera inquadra i piedi del protagonista che corre, respiro ansimante in sottofondo.
- La telecamera sale, inquadra il volto, zoom sul profilo, zoom sull'occhio destro.
_ Voce narrante ( protagonista) _ :
" Ti addestrano a fare tutto e a farlo bene. Ti rendono indifferente a situazioni che farebbero impazzire qualsiasi altro Hijo de la gran puta, ti rendono inumano. O almeno ci provano.
E poi, un giorno, scopri che tutto non è servito a un cazzo."
- La telecamera fa un primo piano del volto, il protagonista ora parla direttamente verso gli spettatori.
"Sono arrivati e loro, beh loro, si insomma, sapete com'è, cioè... sì, ehm, è... è terribile... cioè loro si muovono lateralmente, in file regolari... e, sì beh, noi si voleva farli fuori come Cristo comanda ( vedi fine articolo, N.d.R.), alla vecchia maniera, in tre dimensioni, ma poi, sapete com'è, il budget governativo, i piloti soffrivano di una, ehm, ( corruga la fronte, il tono diventa quello di un reporter che legge una notizia scritta con i piedi sul gobbo) forma di allergia alle altitudini elevate ( non semplici vertigini, N.d.R.)... e così, anche con spirito sportivo, sì sì, che qui in America siamo fighi, battiamo il nemico sul suo campo, con le sue stesse armi, cazzo sì, noi si è optato per il 2D!!!"
_ Inno degli Stati Uniti in sottofondo _
- La telecamera stacca sulla bandiera U.S.A e compare in evanescenza il titolo del film:

SPACE INVADERS


E questo è solo il trailer...

Il solito protagonista.
Avvolto da un'alone di mistero, tutto complessato, che viene a dirti che lui non ci doveva finire in questa fottuta guerra ( anche se si è arruolato volontario nei primi minuti del film, perché è così che fanno i Very Truth Fucking Americans, cazzo).
E questo titolo nobiliare non ha nessun senso, cazzo!
Per questo è Very Truth Fucking American!


Not So Very Truth Fucking American,
ma ci lavoreremo su!


Ovviamente ci va la figa di turno.
Sarà una castana, figa, con dei bei occhioni, figa, di bella presenza, figa, figa, con grandi capacità recitative ( si gira, soffoca a stento una risata), figa, si scoprirà  ad amare il protagonista, figa, figa, figa, avrà una scena ambigua con un alieno, il quale si suiciderà scoprendo di non poterla sodomizzare, in quanto può muoversi solo verso destra\sinistra, ma non avanti e indietro.
Ho detto che sarà figa?


La prescelta secondo i potenti mezzi di 
di Google Immagini.


Il compagno sfigato, ma simpatico, ma anche no.
Immancabile la morte, ma questa volta sarà nei primi cinque minuti.
Nel  campo d'addestramento.
Per un colpo a di fucile Super Liquidator ( era allergico all'acqua, sì veramente).


Quinta scena, tempo di morire. 
Segnatevelo da qualche parte.
Preparate i pop-corn.


Il generale cazzone, come potrebbe mancare?
Guiderà l'assalto e, in un momento dall'aura tragica, tipo "ora-è-tutto-finito-non-c'è-più-niente-da-fare-a-meno-che-ovviamente-non-succeda-qualcosa-di-estremamente-fortuito-che-consenta-al-nostro-eroe-di-salvare-situazione", griderà. "La navicella madre, cazzo! Vale 5000 punti, brutti stronzi senza padre!!!"
Ah, è lui che ammazza il compagno sfigato.


"Chi cazzo ha parlato? Nessuno, eh?
Sarà stato qualche alieno del cazzo che si muove in orizzontale
 come se avesse appena fatto sesso a tre con vostra madre e un palo della luce su per il culo!"


Gesù.
Forse non amerà più il suo prossimo, ma se la cava con il fucile.
Diventa il capo della resistenza, è l'unico a voler combattere in tre dimensioni, ma per colpa di quello che aveva detto a proposito dell'uguaglianza tra gli uomini, viene scavalcato.
Ci si pente sempre di quello che si dice da ubriachi, Cristo!



Gli alieni.
Se non altro, avranno tattiche migliori di quelli di World Invasion.

sabato 23 luglio 2011

Gazzelle, Dragonball ed erba a tarda ora

Vi ricordate quando guardavate Dragonball?
C'erano quelle scene in cui Goku si faceva fregare dal nemico di turno e, in seguito ( perché sopravviveva sempre a 'ste cose), gli diceva: " Bravo, ma non ci cascherò un'altra volta!" ?
Stronzate.
Qualche anno di vita in questo mondo e realizzi che, immancabilmente si cade sempre negli stessi errori.
Morale della favola: non importa quanto sei forte, se hai la disgrazia d'esser un coprimario, sei fottuto.


Ok, qui si salvava...


...solo però al fine di morire circa così.


"Che, in fondo, tutti siamo i protagonisti della nostra vita".
Cazzate.

Al mondo ci sono tre tipi di gazzelle, secondo me: la prima, arrivata davanti a un dirupo, si ferma, guarda indietro, guarda in avanti e pensa: "Fanculo, lì ci sono i leoni in vena di roast-beef, là invece campi da brucare ( o qualsiasi altra cosa bruchino le gazzelle ); dopotutto, non è 'sto gran salto...".
E poi, se i leoni non l'hanno già raggiunta mentre si faceva 'sta sega mentale, prende la rincorsa e salta.
La seconda arriva, rallenta un po' in vista del dirupo, pensa: "Però! Il ragionamento della prima gazzella non è male, lo condivido".
E salta.
La terza gazzella, salta e basta.
Forse non vede neanche il dirupo, se lo vede non le interessa.
Non si ferma a rimuginare: manco si ricorda quando è stata l'ultima volta che l'ha fatto.
Anche perché ricordare sarebbe comunque pensare.
E pensare le fa venir mal di testa.


Andiamo a brucare un po' d'erba, va...

Non che sia tutta colpa sua ( o merito suo, se siete fan del machiavellismo ): il lavoro, il mutuo, la casa, i cuccioli di gazzella, i leoni, le mandrie da fuori che vengono a rubarci l'erba e altri capri espiatori simili.

Eh, i capri espiatori: tutti ne abbiamo qualcuno.
I genitori hanno i figli, i figli hanno i genitori, Mosconi ha "Quel mona che sbatte la porta", più o meno tutti hanno il governo.
Che, a conti fatti, è il motivo per cui non ne esisterà MAI uno fatto bene.
Continueremo ad eleggere poveri stronzi, canaglie di serie B, dicendogli: "Ehi ti va di fare il colpo grosso, il salto di qualità?".
Domanda retorica.

E così continueremo a saltar dirupi, felici e contenti sotto sotto, e se qualcosa andrà storto, se nell'atterraggio cadremo male e ci procureremo una slogatura, avremo qualcuno contro cui scagliarci.

Morale della favola: avete presente quelle gazzelle che vengono sbranate dai leoni nei documentari?
Altro che vecchie o stanche o acciaccate.
Semplicemente facevano parte del primo gruppo, alcune del secondo.
Mai vista sbranare una del terzo.

giovedì 14 luglio 2011

Cose a caso

The Middle


Avete presente la serie Malcolm?
Bene, togliete il carisma dei personaggi, le situazioni surreali ( un sedicenne che finisce arruolato in Afghanistan, un ragazzino che si scopre essere un genio della musica dopo aver preparato un organo con materiali trovati in casa, un uomo che cerca di costruire, e ci riesce, un robot che spara api killer e lo chiama "Lois 2") e degradate la comicità ad un livello così infimo che la visione del funerale dei vostri genitori, del vostro cane e della vostra nonna, si quella che vi fa sempre i biscotti e vi da cinque euro per il gelato ( birra), sarà uno spasso.
Con situazioni tipo figlia sfigata e incapace  che però riesce per una volta in qualcosa ( corsa campestre, finendo investita da un cerbiatto, ma non illudetevi sebbene la componente surreale della cosa potrebbe offrire spunto per qualcosa di buono, riescono a sprecare il tutto banalmente), un figlio disturbato che è la brutta copia di Dewie e due cazzo di puntate su di un fottuto prete con una fottuta chitarra che canta boiate su Gesù.
Insomma fa davvero cagare il cazzo.


Questi vi faranno ridere...


... questi vi faranno venir voglia di non essere mai nati.

I Captcha

Perché devo stare venti minuti ad interpretare una lettera confusa, sfumata, deformata al punto di sembrare un numero per postare un commento che, in fin dei conti, è una minchiata?
Diamine, perché questo odio per i commenti spam?
Dai, che in fondo a tutti fa piacere ricevere la richiesta di matrimonio di una donna siriana o di allungamento del pene...



Lo spam è pace - Il Captcha è schiavitù - L'allungamento del pene è forza

L'insonnia

Davvero una brutta bestia.

I ninja

Ho appena visto Kill Bill Vol.1.
E ho detto tutto.


martedì 12 luglio 2011

Space Invaders !11!!!!eleven!!!undici!! ( part one )

Tre giorni fa mi son alzato, mi sono lavato i denti, ho fatto colazione e di colpo mi è venuta voglia di scrivere.
Un'ispirazione improvvisa ed inaspettata, un po' come l'impotenza.
Mi son detto: " Sì, cazzo, ora mi metto a scrivere qualcosa di memorabile, basta le solite stronzate, tiro fuori qualcosa di epico, che ispirerà le genti; oppure qualcosa di indefinibile nella sua essenzialità, sulla falsariga di Mesic."
Poi apro Internet e scopro che stanno per fare un film su Space Invaders.


mercoledì 6 luglio 2011

The sands of time for me are running low

È una di quelle sere  in cui uscirei volentieri con gli amici a farmi una birra ed ascoltare qualche gruppetto locale, ma i soldi sono finiti, la compagnia non c'è, e, a quanto pare, il locale è andato a fuoco.
È una di quelle sere in cui uscirei con la mia ragazza, ma mi ricordo che una ragazza non ce l'ho più, dato che mi ha scaricato per un palestrato conosciuto al mare con le amiche.
È una di quelle sere in cui ho voglia di scrivere, ma le poche idee che mi vengono in mente non le ritengo buone.
È una di quelle sere in cui vorrei scrivere di getto, senza passare per Word, ma non ricordo come cazzo si fa la "e" accentata e maiuscola.
È una di quelle sere che mi farei volentieri una partita a Metal Slug, ma mi ricordo che lo ho rivenduto a Gamestop per TRE fottutissimi euro di sconto.
È una di quelle sere in cui ci starebbe bene una partita a biliardo, ma è andato a fuoco col bar.
È una di quelle sere che passo a cercare un buon CD da ascoltare, ma so già che ho lasciato in prestito i migliori ad un amico, per copiarseli sul computer. Mi ricordo anche che sono passati più o meno sei mesi da quando glieli ho dati. 
È una di quelle sere in cui leggerei qualcosa su Bile, ma dato che non hanno pagato l'affitto\ sono scappati con i soldi della prevendita del Libro\ l'Agcom li ha censurati, il sito oggi non funge più.
È una di quelle sere in cui sarei disposto a ubriacarmi anche in malinconica solitudine, ma in casa non c'è una goccia d'alcool manco a distillarla.
È una di quelle sere in cui il correttore automatico di Blogger mi sta veramente sui coglioni.
È una di quelle sere in cui decido di suonar qualcosa con la chitarra, ma non mi viene in mente niente con cui cominciare.
È una di quelle sere in cui guardo le zanzare schiantarsi contro i neon, per poi bruciare come piccoli fuochi fatui, e mi chiedo se non è un po' sadica come cosa.
È una di quelle sere che passa senza che me ne accorga. Sì, col cazzo. 
È una di quelle sere in cui, se avessi dieci di meno ( ma anche cinque o un tasso alcolemico decente ), passerei a suonare i campanelli delle case, per poi scappare veloce come il figlio di un leghista davanti a "50 cent".
È una di quelle sere in cui guarderei volentieri un film di Lynch, ma il download durerà ancora 12 ore.
È una di quelle sere in cui finirei di leggermi "Il vecchio e il mare", se solo ricordassi dove l'ho messo.
È una di quelle sere in cui scrivo un post a casaccio, lasciando al lettore in vena di seghe mentali il compito di metterlo in un ordine cronologico compiuto, perché io non ne ho proprio voglia.
È una sera di merda.