Siccome il tempo continua a mancare, subappalto questo incipit a voi :-)
Domenica ripasso, raccolgo i frutti del vostro lavoro (Muhahahahaha, latifondismo!) e posto la vera storia.
Le linee che tracciamo.
Cammino per la strada.
Fumo e vapore acque escono dalla mia bocca.
In verità non cammino, corro, ho il fiatone.
Sono un tipo sfortunato.
Volete una prova?
Beh, in questo momento sto cadendo al suolo.
Al tizio che mi ha steso devo dei soldi.
Molti soldi.
Lui è un idiota, quando urlo "Attento, dietro di te" si volta e mi offre la chance di darmela a gambe.
Credevo che queste stronzate funzionassero solo nei film.
Sto ancora gongolando quando, cinque passi dopo, mi schianto contro qualcosa della consistenza di una montagna.
È la compagna dello strozzino.
A meno che Samantha non si sia già operata: a quel punto sarebbe il suo compagno.
Mi alza per il collo, che stringe con una sola mano.
-Ciao Samantha!
- Ora mi chiamo Sam
- Ciao Sam, mi potresti rimettere a terra, soffro di vertigini...
Con lei\lui non attacca, c'è un cervello dietro a quella erculea massa muscolare.
John ci raggiunge.
- Scusa Sam, sai che è furbo!
- No, sei tu che sei idiota, John...
- Dacci la zampa di coniglio!
Dicono all'unisono, in un miscuglio inquietante di voci.
Il problema è che non so di cosa stiano parlando.
A meno che...