mercoledì 6 luglio 2011

The sands of time for me are running low

È una di quelle sere  in cui uscirei volentieri con gli amici a farmi una birra ed ascoltare qualche gruppetto locale, ma i soldi sono finiti, la compagnia non c'è, e, a quanto pare, il locale è andato a fuoco.
È una di quelle sere in cui uscirei con la mia ragazza, ma mi ricordo che una ragazza non ce l'ho più, dato che mi ha scaricato per un palestrato conosciuto al mare con le amiche.
È una di quelle sere in cui ho voglia di scrivere, ma le poche idee che mi vengono in mente non le ritengo buone.
È una di quelle sere in cui vorrei scrivere di getto, senza passare per Word, ma non ricordo come cazzo si fa la "e" accentata e maiuscola.
È una di quelle sere che mi farei volentieri una partita a Metal Slug, ma mi ricordo che lo ho rivenduto a Gamestop per TRE fottutissimi euro di sconto.
È una di quelle sere in cui ci starebbe bene una partita a biliardo, ma è andato a fuoco col bar.
È una di quelle sere che passo a cercare un buon CD da ascoltare, ma so già che ho lasciato in prestito i migliori ad un amico, per copiarseli sul computer. Mi ricordo anche che sono passati più o meno sei mesi da quando glieli ho dati. 
È una di quelle sere in cui leggerei qualcosa su Bile, ma dato che non hanno pagato l'affitto\ sono scappati con i soldi della prevendita del Libro\ l'Agcom li ha censurati, il sito oggi non funge più.
È una di quelle sere in cui sarei disposto a ubriacarmi anche in malinconica solitudine, ma in casa non c'è una goccia d'alcool manco a distillarla.
È una di quelle sere in cui il correttore automatico di Blogger mi sta veramente sui coglioni.
È una di quelle sere in cui decido di suonar qualcosa con la chitarra, ma non mi viene in mente niente con cui cominciare.
È una di quelle sere in cui guardo le zanzare schiantarsi contro i neon, per poi bruciare come piccoli fuochi fatui, e mi chiedo se non è un po' sadica come cosa.
È una di quelle sere che passa senza che me ne accorga. Sì, col cazzo. 
È una di quelle sere in cui, se avessi dieci di meno ( ma anche cinque o un tasso alcolemico decente ), passerei a suonare i campanelli delle case, per poi scappare veloce come il figlio di un leghista davanti a "50 cent".
È una di quelle sere in cui guarderei volentieri un film di Lynch, ma il download durerà ancora 12 ore.
È una di quelle sere in cui finirei di leggermi "Il vecchio e il mare", se solo ricordassi dove l'ho messo.
È una di quelle sere in cui scrivo un post a casaccio, lasciando al lettore in vena di seghe mentali il compito di metterlo in un ordine cronologico compiuto, perché io non ne ho proprio voglia.
È una sera di merda.

4 commenti:

  1. Non inizio mai una frase con la è maiuscola accentata perché non ho voglia di aprire open office.
    Ho ben altre seghe mentali come vedi.
    Spero sia almeno un buongiorno!

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  2. E' una di quelle sere nelle quali non vanno scritti post.

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  3. La e accentata è uno dei grandi problemi della vita, ti capisco.

    Ti consiglio di risparmiarti le seghe mentali di Lynch e di finire il Vecchio e Il mare, che merita molto di più.

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  4. Bello bello bello... è una di quelle sere in cui è sera :)

    Grazie mille per il commento e buon fine settimana :-D

    CIAO!!!

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