domenica 17 giugno 2012

Brainstorming

Come si inizia a scrivere?
Come si fa a buttare giù quella dannata prima frase?
Da dove lo tiro fuori l'input, non sono un prestigiatore e comunque ho finito i cappelli a cilindro.
Sto pensando di scrivere una cosa su di un futuro.
Non uno di quelli troppo lontani, niente alla Star Trek o Star Wars.
Pensavo qualcosa del tipo "Io Sono Leggenda", magari una specie di continuazione del precedente.
Ma via la storia dei Ghoul o degli zombie, niente epidemie.
Una guerra forse?
Quasi, ma pensavo più a dio.
No seriamente, Dio contro essere umano, chi la spunterebbe?
Voglio essere magnanimo, diamogli i "poteri" biblici, ma con qualche limitazione.
Che so, schieriamo Lucifero tra i nostri.
Ma poi suonerebbe tanto un misto tra The Avengers e Supernatural.
Come fai un apocalisse senza un nemico?
No, gli alieni li ho scartati a priori, avranno di meglio da fare.
E poi è un cliché di proporzioni inimmaginabili.
Due idee buone sono prese: la neve di "White end" e la fine delle nascite de "I figli degli uomini".
In entrambi i casi...
Ok, qualcosa mi è venuto in mente.
Io stavo pensando a come trovare una causa scatenante che giustificasse la situazione in cui i personaggi si trovano, però potrei far diventare uno degli effetti la causa.
Sì, una causa non spiegata come in "I figli degli uomini", che capita e basta.
Posso rivoltare ciò che succede in "Ikigami": invece di spiegare la svolta che prende la vita quando la propria morte ha una data, cosa succede alla vita quando si deve dire sì o no al triste mietitore.
Bene, è ora di scrivere il pilota.

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Ecco, in breve, nel mese che sono stato via ho avuto molto poco tempo libero per pensare.
Mi è rimasto in testa solo l'ultimo post.
E così mi son detto vaffanculo, tiriamoci fuori qualcosa, seguiamo la corrente.
Quello che c'è sopra è più o meno tutto quello che ho realizzato.
L'idea è di pubblicare un episodio al mese, in modo da aver tempo da poterci lavorare con calma e al tempo stesso scrivere le solite cazzate sul blog, possibilmente ( mai stato bravo a mantenere le promesse).
Come già detto non ci saranno alieni, robottoni e ultra-tecnologie, ci saranno le cose che potete trovare andando in giro per casa o guardando fuori dalla finestra, solo che ce ne saranno meno.
E no, niente cose hollywoodiane che i "sopravvissuti" magicamente diventano MacGyver e attaccano il modem ad una patata con parabola di cartapesta per aver corrente e ricezione.
Per scrivere buoni racconti sul futuro, roseo o post-apocalittico che sia, ci vuole un certo talento e una certa conoscenza scientifico\storica, cose che non ho.

Il primo capitolo, "Patibolo", dovrei pubblicarlo a fine mese.
Manderò il mondo a puttane.
Di nuovo.
Perché in fondo mi diverte.

P.s.: Se qualcuno ha suggerimenti ( "Trovati un lavoro" compresi, anche se effettivamente ne ho già uno, ma potrei provvedere a trovarne uno part-time per occuparmi il tempo rimanente) o volesse spiegarmi perché il mio blog ha più visite quando non ci sono ( Puzzo forse? Devo farmi una doccia?), si accomodi.

La Carta


Che mi sento in colpa a lasciare il post così.

4 commenti:

  1. Evidentemente hai meglio da fare...

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  2. Dai dai, piantala di girarci intorno e stupiscici.

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  3. Io mi sarei limitato a narrare la realtà futura: le macchine cercano di prendere il sopravvento e i captcha si battono al nostro fianco per salvarci. Nonostante l'ingratitudine di molti esseri umani, alcuni maleodoranti.

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  4. a un certo punto farei arrivare i cinesi, tanti.

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