Siccome il tempo continua a mancare, subappalto questo incipit a voi :-)
Domenica ripasso, raccolgo i frutti del vostro lavoro (Muhahahahaha, latifondismo!) e posto la vera storia.
Le linee che tracciamo.
Cammino per la strada.
Fumo e vapore acque escono dalla mia bocca.
In verità non cammino, corro, ho il fiatone.
Sono un tipo sfortunato.
Volete una prova?
Beh, in questo momento sto cadendo al suolo.
Al tizio che mi ha steso devo dei soldi.
Molti soldi.
Lui è un idiota, quando urlo "Attento, dietro di te" si volta e mi offre la chance di darmela a gambe.
Credevo che queste stronzate funzionassero solo nei film.
Sto ancora gongolando quando, cinque passi dopo, mi schianto contro qualcosa della consistenza di una montagna.
È la compagna dello strozzino.
A meno che Samantha non si sia già operata: a quel punto sarebbe il suo compagno.
Mi alza per il collo, che stringe con una sola mano.
-Ciao Samantha!
- Ora mi chiamo Sam
- Ciao Sam, mi potresti rimettere a terra, soffro di vertigini...
Con lei\lui non attacca, c'è un cervello dietro a quella erculea massa muscolare.
John ci raggiunge.
- Scusa Sam, sai che è furbo!
- No, sei tu che sei idiota, John...
- Dacci la zampa di coniglio!
Dicono all'unisono, in un miscuglio inquietante di voci.
Il problema è che non so di cosa stiano parlando.
A meno che...
"Che male! Cosa mi è venuto in mente di farmi operare? E per chi? per quell'idiota di John?"
RispondiEliminaSamantha, ora Sam, non ne poteva più di stare lì fuori, al freddo.
Le cicatrici erano fresche, avrebbe dovuto stare al caldo, a letto.
E invece non poteva. Bisognava riprendere quella maledetta Zampa.
Ormai sapeva chi l'aveva rubata.
"Ah eccolo, il fetente. Se non lo ferma John lo blocco io".
Ho provato ancora Sam, ma questa volta con una zampa di cinghiale e Maometto mi aveva dato buca quello stronzo.
RispondiEliminaJohn continuava a lanciare frecce al curaro senza accorgersi del Kalashnikov del suo strozzino.
Crollò dal gelo e si svegliò nudo in una stanza asettica, pensò bene quindi di fumarsi l'ennesima sigaretta.
Le voci inquietanti che arrivavano dal terzo reparto lo informarono della reale natura di Josef K.
(adoro scrivere commenti alla fallo di cane!) :D
Nel frattempo un coniglio senza una zampa s’aggira per i corridoi dell’Overlook Hotel in sella a un triciclo rosso e con una carota nel culo. E non è facile: provate voi a guidare un triciclo rosso.
RispondiEliminaPer via che non ha una zampa tira sempre il manubrio dalla stessa parte e gira così veloce in circolo che provoca un vortice spazio temporale pi greco erre che lo catapulta più avanti di una settimana, in forno, spellato e contornato di patate e rosmarino. Così va la vita.
Lo zio Sam s’affaccia allo sportello del forno, indossa un grembiule a stelle e strisce e tiene un forchettone nella destra.
- Sei cotto, amico. Zampa o non zampa.
Questa volta la mia reazione è pacata, il trucco di far girare indietro il proprio nemico a volte può funzionare anche nella realtà.
RispondiEliminaA proposito Carta, "Attento, dietro di te!".