lunedì 1 agosto 2011

La sindrome della statuina d'oro

Rimanere delusi è una parte della vita, mi dicono.
È una di quelle frasi che sappiamo essere stronzate, ma a cui crediamo ogni tanto per confortarci.
Che sia un disco per cui abbiamo speso soldi e tempo per procurarci , che sia un libro che volevamo leggere da tempo o una ragazza con cui volevate uscire ( o meglio, in cui volevate entrare) da anni e poi è svenuta sul più bello, voi avete deciso di fare il galantuomo portandola a casa sua senza approfittarne, solo per ricevere come ringraziamento un getto di vomito in faccia sulla strada del ritorno.
Capita a tutti, suppongo.



A lui è andata peggio.
Ok, molto peggio...

Questo doveva essere uno sproloquio sull'inutilità di registi come Spielberg ( da lì il titolo del post: dai vecchio marpione, non puoi aggrapparti al tuo omino d'oro e sperare che io stia sotto a pigliarmi tutta la merda che ne esce fuori... dio, che brutta immagine), ma poi era venuta fuori una roba noiosa e petulante, sicché ho cancellato tutto.
In conclusione: Steven Spielberg è una testa di cazzo.
Ad avvalorare la mia tesi, direttamente dal Giurassico:


Lo Stegosauro:
aveva parte del cervello nel culo,
ma, nel suo caso,
 era considerato un balzo evolutivo.


Nota:
Nessun animale è stato  abusato nella produzione di questo post.
Il cane era consenziente.
Il ragazzino mica tanto.

3 commenti:

  1. Adesso ha fatto un nouvo et e l'ha chiamato super8. Ha di buono che ci sono azione e (spero) violenza, anche se mancano i dinosauri... i dinosauri meritano sempre la visione.

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  2. Tranne quelli di Jurassic Park, che hanno il carisma di un cazzo di gomma...

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  3. Dici così perché non hai mai visto il mio cazzo di gomnocioè belli dai... i cosi lì... i dinosauri

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