lunedì 14 novembre 2011

È successa una cosa

E che Democritico non me ne voglia.
Anche perché, in verità, il titolo l'ho copiato da una puntata della sit-com inglese "IT Crowd".

È appena finita la puntata settimanale di Fringe.
È una serie densa di messaggi, di morali, di frasi spettacolari.

"Tu sei ancora giovane, puoi permetterti di credere negli ideali. Io, invece, non posso che essere pragmatico"
Walter nativo all'agente Olivia Dunham, subito dopo aver condannato un universo alla distruzione. 

Da diciassette anni, questo Stato non è più una democrazia.
Da domani, inizierò a sperare in un'Italia migliore.
Ma oggi non mi riesce.
Oggi seguo il consiglio di un personaggio fittizio, guardo in faccia la realtà.
Ricordo che l'unico modo per non cambiare nulla è una continua mutazione: panta rei.
Guardo il nuovo governo Monti, vedo troppe facce già viste.
Penso alle elezioni, mi sembra di sentire un deja-vu, un senso di sfiducia mi attanaglia.
Gli errori si ripetono e a qualcuno il Nano faceva comodo.
A qualcun altro, faceva comodo una scelta facile e io non penso  che esista redenzione per le terze gazzelle.
Nessuna epifania.
Io non crederò neanche domani a questa cosa, non ce la faccio.
Si è fedeli solo a noi stessi, una volta semplificati fino all'osso, all'anima come altri la chiamano.
E tradirsi è scomodo, soprattutto quando è giusto farlo.
Ma forse mi sbaglio.

Ho appena iniziato a studiare Machiavelli, mi fa paura.
Strano, giurai di non aver mai timore delle parole e del pensiero, ma questo è il passato.
Mi hanno descritto quest'uomo in due modi:
1. Con una sottile satira, consegnò un libro che fingeva di aiutare il Principe, consegnando invece al popolo la chiave di comprensione dei piani della casta.
2. Un uomo distrutto, esiliato dalla patria, tenta di tutto per alleviare la sua pena, fino a che un giorno il ramoscello, a forza di piegarsi, si è spezzato. E ciò che ne uscito non erano schegge di legno, ma un manuale che sembra uscito da un film di serie Z, un libro che ha dato il potere di assoggettare ancora meglio le genti, un "Portale del Totalitarismo".
Non sapete quanto io vorrei credere nella prima immagine che ho visualizzato in mente.

E so quanto pomposo sembri tutto questo post, ma oggi ho la morte nell'anima, nessun ideale riscalda le mie membra.
E so anche che questa frase non fa che aggravare la mia posizione.

Eppure se oggi muoio, ieri sono rinato.
Anacronistico, non trovate?

"Berlusconi è un coglione, lo ammetto"
Mio padre.
Un berlusconiano convinto.
Ora non più così convinto.

So che non riuscirò mai a fargli cambiare idea politica, neanche gli sentirò mai dire "Avevo torto".
Un po' perché siamo testardi entrambi, a pari livello. 
Un po' perché questo figlio non riuscirà mai a convincere di qualcosa suo padre, siamo l'uno l'antitesi dell'altro.
Un po' perché le idee sono come i mattoncini del Jenga: una costruzione a torre traballante, togline una e crolla tutta.
Abbiamo troppa paura per farlo, per sbagliare.

Eppure ieri ho visto una breccia, che mi fa tremare oggi, ma che mi farà sperare domani.
Forse mi sbaglio e riusciremo a sostituire i mattoncini, un po' alla volta.
Senza troppa fretta.


Grazie Istruzioni per l'Ufo, per avermi fatto riflettere.
Grazie Cerex, per avermi spinto a leggerlo.

12 commenti:

  1. Cerex è un grandissimo!



    Si, sono io.

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  2. Non lo faccio più giuro.



    (dita incrociate dietro alla schiena)

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  3. Se avesse detto "Berlusconi si deve dimettere" saresti il figlio di Bersani. Guarda gli innumerevoli lati positivi della cosa.

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  4. "e ora rimbocchiamoci le maniche"
    giuro mi è arrivato un sms dal PD del mio comune con questo testo.
    volevo piangere
    resto in attesa si quello del PDL col "raddoppieremo gli sforzi"

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  5. Bel post man!
    Pompa La Carta pomposa che pompa!
    Oh yeah!

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  6. Cerex:
    Ahah, sei davvero un grande!

    Kisciotte:
    Pimp my Carta, bro! (facepalm)

    Josef K.:
    Grazie, io personalmente faccio schifo a quel gioco, quindi "Jenga spacca" sì, ma nel senso che crolla tutto...

    Conte di Montenegro e Hombre:
    Sono proprio gli slogan a cazzo a darmi più fastidio.
    Nessuno cambia idea, figuriamoci da un minuto all'altro, a meno che non sia un'asta di bandiera che cambia direzione a seconda di dove tira il vento ( o, come diceva un mio amico, uno che mette il culo dove ci sono i cazzi più grossi).
    E cosa se ne fa di tutta 'sta gente non inutile, ma marcia, pronta a sostenere Gandhi come Hitler?
    La mettiamo alla ghigliottina in piazza?
    Io non voglio arrendermi al pensiero che sia questa l'unica soluzione, io ci spero nel fatto che forse questa gente, un giorno o l'altro, finisca per cambiare idea, non per comodità, ma per giustizia ( anche se non era questa la parola che volevo usare).
    Ma è una boiata, me ne rendo conto!

    Questo è il motivo per cui, fino all'ultimo, non ho voluto fare un post sull' affare Berlusconi ( non sull'affare di Berlusconi, sia ben chiaro, spero gli venga la sifilide a forza di metterlo in culo ad una nazione):
    già faccio un casino di mio quando parlo delle cose che ho ben definite in testa, figuriamoci della politica.
    Il mio problema è che sono nato nell'anno in cui il Nano è salito al potere, io questa tanto millantata Repubblica Democratica non l'ho manco mai vista da lontano.
    Quando mi chiedono chi vorrei al posto dell'attuale governo, non trovo una risposta che mi soddisfi, io ho vissuto nel'oligarchia\dittatura, la democrazia per me è solo una favoletta che mi raccontano i telegiornali per tenermi a bada.
    Non mi sembra, però, che ungere la lama e preparare il cesto rosso sia una soluzione.
    Eppure è l'unica che mi viene in mente.

    Uff, bene, altro sproloquio finito.

    Ah no, un ultima cosa: per te Hombre, quelli del PdL sanno che raddoppiare un numero negativo, da come risultato un numero negativo due volte più grande?

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  7. Bel commento man!
    Pompa La Carta pomposa che pompa!
    Oh yeah!

    (cazzo, sto andando in loop)

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  8. Yo, noto una certa somiglianza nelle tue rime, bro!
    Grazie comunque, fratello...

    ( giuro anche qui che non lo farò più)

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  9. Machiavelli è la risposta ad ogni domanda di politica passata, presente e futura :-D

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

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