mercoledì 30 novembre 2011

Sigaretta?

Fumare sta diventando un problema.
E non parlo del vizio, non ci sono ancora dentro e neppure del costo, che riesco, per ora, a mettere in bilancio.
Neanche delle persone.
Posso capire ( sempre che siano disposti ad accettare il fatto che anche la cirrosi epatica, la pressione, il colesterolo, gli autobus uccidono) quelli che mi vengono a dire che mi sto ammazzando, perché parlano con cognizione di causa .
E sopporto quelli che dicono che la sigaretta la uso come "oggetto di tendenza".
Lo ritengo un ragionamento del cazzo, non gli do peso.



- Guarda che fumare non ti rende figo, lo sai?
- Guarda che aprire la bocca ed emettere suoni non ti fa essere diverso da una bertuccia, lo sai?

Non che io abbia niente contro le scimmie.
Quella della foto, in particolare, mi pare molto più rilassata di quanto sia io negli ultimi tempi.
Il mio personale Dottor Mengele ha smesso di cantare le sigle dei cartoni partorite dagli allucinati lombi di Cristina D'Avena, ora spara diagnosi a caso.
Cioè, c'è uno schema dietro al tutto, ma ciò che l'ultimo anello della catena ( che sarei io) riesce a comprendere è solo che la medicina è basata sul mero culo.
Quindi domani vado a farmi esaminare: avrò l'epatite C, B, o l'incidente in bici di quattro anni fa ha fatto danni più gravi di quanto si pensasse?
Fate la vostra puntata, le scommesse sono aperte.

Anche quel minuscolo sottoinsieme dell'umanità che reputo amico non se la passa bene, ultimamente.
C'è chi vede la propria carriera scolastica andare a picco, ma spera di tirarsi su nel prossimo quadrimestre ( cosa che ho visto fare, spesso anche; ma non è sempre domenica).
C'è chi si rode il fegato ( sì, sempre lì si va a parare) perché al suo posto in Canada ( per un viaggio a cui sono ammessi solo persone con x di media in y materie) andranno degli idioti ( ciao Sara!).
C'è chi è incazzato e basta, neanche avesse il mestruo perenne ( anche chi, teoricamente, non sarebbe "predisposto" a tale alterazione umorale\fisiologica).

Ma parliamo di me, in fondo questo è il mio blog.
Sei anni fa, prendo la mia bici, una mountain bike, inizio a pedalare.
Mi avvio verso il campo sportivo, vedo i vecchi amici sul lato opposto del perimetro irregolare di quella distesa desertica, accelero e taglio in diagonale.
In men che non si dica, sono arrivato all'angolo opposto anche perché tra gli antipodi ci sono meno di quaranta metri.
Saluto con una mano, perdo parte ( anche se per ora è irrilevante) della presa sul manubrio.
Sgommo ( sì, QUESTO lo ho fatto per fare il "figo"), secondo errore.
Distendo la gamba, un gesto istintivo per me, terzo errore.
Il piede tocca terra, fatalità.
Vengo sbalzato come da un toro impazzito, la gamba distesa ha contemporaneamente spostato il mio baricentro e non mi offre la possibilità di aggrovigliarmi alla canna e scivolare a terra, procurandomi una leggera umiliazione, ferite superficiali.
Così vengo sbalzato in aria ( Ricordate? Non posso più aggrapparmi al manubrio, non abbastanza forte) e la bicicletta continua ad avanzare.
Atterro sui corni, uno mi arriva tra due costole, non abbastanza forte da danneggiarle, ma mi provoca quella che mi hanno detto chiamarsi "insaccata", quando i polmoni si svuotano completamente d'aria e non riescono più a riempirsi, vedi pugno nello stomaco.
L'altro mi colpisce al ventre, centra il fegato, provoca una fuoriuscita di sangue, la quale diventa un ematoma di 8x10x8, il quale mi blocca in ospedale per 10 giorni, in attesa di un riassorbimento o di una veloce operazione, che non ci fu mai.
Ma alle volte ritornano...
Ma ora basta, fatevi un po' di cazzi vostri.



E così oggi sono seduto qua, sugli scalini della scuola.
Scrivo in differita.
Ho appena rivisto lei, lei che scriveva poesie, lei che ora mi evita, lei che non so se sono riuscito a smettere d'amare.
Sto finendo "Se una notte d'inverno un viaggiatore" di Calvino, ma qui tira un vento freddo, inizio ad arrancare e mi distraggo, metto il segnalibro e chiudo.
Frugo nelle tasche: sono nervoso, ho appena finito una versione di latino di cui mi fido poco, non trovo sigarette, non riesco a capire come una valutazione basata sulla capacità di contraffare e dissimulare possa portarti dritto dritto nel paese dalla foglia d'acero, qui ci sono solo due accendini, mi metto le mani nei capelli, senza una ragione particolare, un momento di empatica disperazione.

Un rumore, mi giro di scatto, non mi ero minimamente accorto dell'arrivo della figura al mio fianco.
Omar tira fuori dalla giacca un pacchetto di Pall Mall, ne prende una, allunga il braccio e dice:
-Sigaretta?




Per S.

25 commenti:

  1. Cazzi miei:
    Ti confermo che la medicina va a botta di culo.
    Se il farmaco funziona, se l'esame ci azzecca e rivela qualcosa, significa soltanto che hanno avuto il culo di prescriverti quello giusto.
    Può essere che l'incidente abbia causato strascichi più gravi del previsto e tra questi ci siano sia l'epatite B che la C, ma non solo, retrocederai fino all'interregionale e nell'ultimo dei gironi sarai espulso e finirai a fare la doccia sempiterna anzitempo.

    Cazzi tuoi:
    Mi spiace per l'incidente che ti è capitato, spero proprio che il problema attuale non sia qualcosa che ha strisciato per anni, e che anzi si possa risolvere al meglio. Di certo insisti per farti fare gli accertamenti necessari, perché. cazzi miei o cazzi tuoi fa lo stesso, loro con il camice se ne fottono altamente di te. Tu per loro sei solo lavoro, magari da far trascorrere fischiettando una sigla di cartoni animati.
    Dai, curati e guarisci e trafiggi tanti cuori.

    ps: soprattutto sbrigati a pisciare che sto aspettando il tuo commento, cazzo!

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  2. cazzi nostri:
    non dovresti usare il fegato come oggetto di tendenza.

    riflessione a cdc: da noi ormai fumano solo le donne. praticamente. ma non riesco a capire perché... in ufficio, gli amici, gli ex compagni di classe, in casa... solo donne. boh.
    fa' un po' te.
    quanto a calvino, appena hai finito metto un nuovo read only memory....
    rullo di tamburi
    ho incignato il buon vecchio mattatoio numero 5, ma guarda se un 17enne mi deve dare consigli di lettura. e soprattutto se io devo seguirli.
    vabbè ti saprò dire.
    e stammibene, cazzo!

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  3. Hai 17 anni e ho goduto alla lettura del tuo post.
    Questo fa di me un pedolettore?

    In ogni caso sia ben chiaro che ti odio, ma ti auguro tutto il bene per la tua salute.

    Bella anche la canzone, a parte Black Old Sun non conoscevo nulla dei Soundgarden.

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  4. Cristina d'Avena è stato il sogno erotico di milioni di italiani! E per molti lo è ancora oggi! Non va disprezzata!

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  5. Sei proprio in controtendenza: a casa mia quelli della tua generazione rompono le balle a quelli della mia, e perché fumi, e cosa bevi, e dove vai...

    Riguardati, và.

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  6. LC una sola domanda : quanto ci stai comodo in questi abiti? e quanto pensi staresti meglio spogliato dal malessere ? e nell' ottimizzazione tra i due estremi stare bene/stare male dove sprechi meno energie?
    ok le domande sono più di una,ma non devi rispondere a me, ma a te!
    non sentirti unico e per questo speciale, siamo in tanti più o meno così, alcuni da quando avevano la tua eta' e poi oltre...e l' unica cosa che abbiamo raggiunto e' stata che i nostri grandi sogni, si sono fottuti, e ci siamo accontentati di vivacchiare...io se fossi in te non vorrei entrare in questo club....bnotte

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  7. @Josef K.:
    Grazie, il tuo odio mi rafforza.

    @Conte:
    Dopo il video di Belen, aspetto quello di Cristina.

    @la donna camèl:
    Ci proverò.

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  8. S., me ne rendo conto.
    La mia vita è stata una tragicommedia a singolo atto e finora delle volte mi sono opposto incasinando il tutto e altre ho accettato e mi sono capitate cose buone ( e con questo non dico che preferisco abbassare la testa, tapparmi il naso e buttarmi di testa nel mare di merda, solo che, quelle volte che ho nuotato nell'acqua, sono finito a pensare a quanta merda ancora mi aspettava, non godendone affatto).
    Il malessere, beh, hai presente "Memorie dal sottosuolo" di Dostoevskji?
    Ecco, più o meno, sono come il protagonista: la mia vita è un'ulcera da cui non voglio a staccarmi, fingo di ripugnarla, certe volte me ne convinco, ma finisco sempre per afferrarla, le casco ai piedi e la prego affinché resti.
    Per quanto riguarda i sogni, io mi ci aggrappo.
    E non pensare che non sappia quanto sia stupido, anzi, sappi che in verità, non sono altro che un'idiota, uno dei tanti.
    Non ho fede.
    Non provo dolore.
    Vorrei entrambi.
    Sarebbe tutto più facile.

    Il consiglio dato è ottimo.
    Ma come tutti gli esseri viventi bipedi dotati di pensiero ho un'inerzia enorme, nonostante la mia massa esigua.
    Panta rei, ma solo al fine di tornare alla situazione iniziale.
    E le eccezioni sono solo falsi positivi.

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  9. dici?
    non e' raccontandosi così che apparirai qui o fuori di qui più interessante...alla tua eta' non ci si aggrappa ai sogni, si cavalcano...
    ma tu sei un bipede pensante troverai le tue risorse ciao

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  10. Il fatto è che non ho mai voluto apparire.
    Interessante, poi.

    E se stai per chiedermi "Allora perché hai aperto un blog?", la risposta è questa: mia madre mi ha allattato troppo poco al seno e quindi ora compenso cercando complimenti o critiche da parte da sconosciuti.

    Oppure credi alla versione due: scrivo per me, ma dato che sono un dannato egocentrico, scrivere su di un block notes mi procurava poca soddisfazione ( per la solita questione del latte materno).

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  11. P.s.:
    Quando parlo di "Aggrapparmi" io intendo quello che tu chiami "Cavalcare".
    Il fatto è che faccio schifo come fantino e quindi, ogni volta che salgo su di un equino, metaforico o meno, finisco per attaccarmi alla criniera con tutte le forze in modo da ritardare l'eventuale caduta...

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  12. Comunque, a ragion veduta, va fatta un'aggiunta

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  13. non volevo chiederti del blog....volevo solo dirti che a 17 anni non dovrebbe esistere nel tuo vocabolario emotivo inerzia, idiota, faccio schifo...sono certa che non vuoi apparire interessante predicandoti così...ma poi lo fai...ma ripeto non e' un attacco personale eh? e neanche un predicozzo da vecchia zia, ti ripeto tu hai le tue risorse... ripeto,se fossi in te non vorrei entrare in questo tipo di club..
    grazie per il brano...:-)

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  14. Figurati, anzi, avrei apprezzato ancora di più se fosse stato un attacco personale.
    Come ho già scritto altrove: "Non ho la mia età ( anche se è una paraculata)", "Forse dovremmo cadere più spesso e riconsiderare tutto da un altro punto di vista".
    Cito me stesso, il mio ego va dove nessuna Carta è mai stata prima ;-)

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  15. Infine, non potevo mancare:
    "Non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me"
    Groucho Marx, Woody Allen e tanti altri

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  16. Ah, ultima cosa, non vorrei che avessi frainteso la canzone partendo dal titolo.
    Dice più o meno di quello di cui hai parlato tu, quindi mi sembrava giusto metterla, dato che mi è piaciuta la discussione.

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  17. nonostante il mio cervello sia fin troppo glaciale c' ero arrivata ....

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  18. Scusa, è una cosa che non riesco ad evitare di, i chiarimenti inutili...
    Ogni tot saltano fuori, come quei strani clown nei cubi, presente no?

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  19. No dico, se proprio devi crepare, cerca di farlo per un motivo più dignitoso di una cazzo di caduta dalla bici (la cirrosi epatica sarebbe già più elevato).

    Mi piaci cucciolotto e vedrai che i 17 anni fanno presto a sparire...
    (qui sento che potrebbe arrivare un commento de l'Hombre)

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  20. Bastardo mi hai hai fatto venire voglia di fumare e per stasera mi ero già lavata i polmoni.

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  21. Tranquillo, sto benone. Però fammi fare una bella TAC che mi abbronzo un po'.
    Ciao, fuma pure che quei due qui sopra mi stanno sulle balle.

    Il tuo fegato

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  22. . . .. . . . . . . . . . . ,.-‘”. . . . . . . . . .``~.,
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